I criteri con cui prendere le decisioni per gestire la DaD e DDI per gli studenti con Bisogni Educativi Speciali sono indicati dalle Linee guida per la DDI nei seguenti:
- Garantire la frequenza per gli studenti con disabilità grazie alla sinergia fra Scuola ed eventuali altre figure di supporto quali ad esempio gli Operatori educativi per l'autonomia, avendo come punto di riferimento il Piano Educativo Individualizzato per i singoli studenti
- Valutare per gli studenti con BES l'opportunità di farli frequentare in DDI, avendo come punto di riferimento il Piano Didattico Personalizzato per i singoli studenti
Come progettare la didattica e come condurre le lezioni per gli studenti con BES e disabilità, sono le sfide che affronta la Scuola sia quando gli studenti con BES sono a Scuola e i compagni in DaD, sia quando si decide che seguiranno i ritmi di DaD/DDI della classe di appartenenza.
PROGETTARE LA DIDATTICA PER STUDENTI CON BES E DISABILITÀ
La sfida è ridurre le difficoltà che lo studente con BES o con disabilità potrà incontrare nella frequenza delle lezioni, nella fruizione dei materiali didattici, nell'interazione con il docente e i compagni a causa delle caratteristiche dei nuovi setting e strumenti utilizzati per la DaD/DDI.
Per gli studenti con BES il coordinamento fra i docenti della classe (disciplinari e docente di sostegno) e con gli altri attori che possono collaborare nella Scuola (come gli Operatori educativi per l'autonomia messi a disposizione dalle Amministrazioni locali) sarà il punto chiave per decidere le modalità di lavoro in DaD/DDI. Il coordinamento sarà mirato a decidere le strategie per garantire l'inclusione degli studenti in aula (perché con disabilità o non certificati ma che preferiscono la presenza a Scuola) con i compagni a casa in DaD. Le strategie saranno mirate a decidere:
- il setting e gli strumenti digitali a disposizione in aula per garantire la presenza degli altri studenti in DaD
- i materiali didattici da usare durante le lezioni
Setting per garantire l'inclusione e il mantenimento del clima in classe
Per non perdere il contatto con gli altri compagni di classe in DaD, il setting ottimale comprende la presenza nell'aula dove è lo studente con BES (insieme al docente curricolare e/o di sostegno o altre eventuali figure specializzate) di uno schermo interattivo con altoparlanti e di una telecamera che possa mettere in connessione lo studente con i compagni a casa. Le buone pratiche per condurre la lezione in coerenza con le indicazioni per privacy le consideriamo oltre.
Materiali didattici
Le Linee guida per la DDI indicano la necessità di coordinare il carico di lavoro giornaliero per gli studenti per la difficoltà da loro incontrata nella gestione dei tradizionali materiali didattici. Ma nella Scuola attenta a BES e alunni disabili sono già presenti competenze per realizzare materiali didattici e di verifica adeguati ed è ampia la letteratura sul ruolo del digitale nel supportare la creazione di materiali didattici inclusivi.
La disponibilità comunque nella classe di una piattaforma e-learning suggerisce di rendere quanto più digitali possibile i materiali didattici da usare con gli studenti con BES in modo che questi possano essere condivisi anche in anticipo rispetto al momento della lezione in aula (registrazioni da parte del docente che parla illustrando i concetti accompagnato da presentazioni, mappe mentali, tutorial,...) e per quanto riguarda i materiali per le attività di apprendimento può essere utile predisporre schede in formato digitale o interattive che è poi possibile archiviare sul portale e-learning e condiviso con le famiglie per un rinforzo formativo in caso di necessità di DaD o per l'approfondimento individuale a casa. L'uso del libro di testo digitale potrà essere un valido supporto sia per le lezioni sia per le attività di apprendimento.
CONDURRE LA DIDATTICA PER STUDENTI CON BES
La conduzione della lezione per gli studenti con BES deve seguire alcune buone pratiche sviluppate in questi due anni di esperienza DaD/DDI e dipende dal luogo in cui si trova lo studente: in aula con i compagni che svolgono la didattica da casa oppure anche lui a casa in DaD.
Lo studente con BES in aula
Lo studente con BES in aula viene seguito dal docente anch'esso in aula che - in caso di DaD/DDI - dialoga con gli studenti a distanza. Il docente condivide lo schermo interattivo con gli studenti a casa che viene visionato in aula anche dallo studente BES. In questo scenario non viene però tutelata la possibilità di mantenere contatto e socialità dello studente BES con i compagni che - in base alle indicazioni emanate dal Ministero nell’allegato "Didattica digitale Integrata e tutela della privacy - indicazioni generali" alla nota prot. 11600 del 3 settembre 2020 - potrebbero decidere di tenere le telecamere spente per tutelare da un lato la privacy degli ambienti familiare e dall'altro la privacy dello studente in aula.
Rispettando la norma ma per evitare l'isolamento dello studente in aula, i docenti hanno ovviato organizzando momenti di socialità a inizio e fine lezione, oppure lavori in piccolo gruppo in videoconferenza con il benestare dei genitori.
A marzo 2021 è venuta in supporto del mantenimento della socialità degli studenti con BES e disabilità la "Nota operativa su frequenza alunni con BES e con disabilità" del Ministero che ha sottolineato l'opportunità di "coinvolgere nelle attività in presenza anche altri alunni appartenenti alla stessa sezione o gruppo classe – secondo metodi e strumenti autonomamente stabiliti e che ne consentano la completa rotazione in un tempo definito – con i quali gli studenti BES possano continuare a sperimentare l'adeguata relazione nel gruppo dei pari, in costante rapporto educativo con il personale docente e non docente presente a scuola".
Pertanto, previo consenso delle famiglie, le Scuole possono organizzare anche in tempo di DaD gruppi di lavoro in presenza. Con gli opportuni setting, la classe si allarga grazie alle lavagne interattive, altoparlanti, webcam aggiuntive e piattaforme e-learning che consentono di congiungere in unico ambiente virtuale tutti gli studenti: a casa, a scuola.
Lo studente con BES a casa
Qualora in coerenza con quanto indicato nelle Linee guida per la DDI, gli studenti con BES siano a casa come i compagni, è necessario realizzare strategie di conduzione delle lezioni adeguate ai bisogni di questa tipologia di studenti che - pur con le differenze sia individuali, e in base della tipologia di "bisogno speciale" - condivide alcune caratteristiche comuni: difficoltà di orientamento nei concetti e di autonomia nella gestione dell'apprendimento, difficoltà alla fruizione dei tradizionali materiali didattici. Ecco di seguito alcune buone pratiche:
- se coinvolti in DaD/DDI, gli studenti con BES dovranno partecipare con i docenti ad alcune riunioni preventive alle lezioni con i compagni: per testare le funzionalità tecnologiche e allenare all'orientamento nei luoghi virtuali della piattaforma e-learning
- sarà preferibile fornire in anticipo (a loro e a tutta la classe) i materiali didattici, così che possano essere già fruiti individualmente e poi nuovamente riascoltati durante la lezione. Naturalmente materiali didattici personalizzati e/o individualizzati in base alle esigenze degli studenti
- durante la lezione due tecniche consentono agli studenti con BES di seguire con maggiore concentrazione: utilizzo di lavagne condivise dove loro stessi possono essere coinvolti nella scrittura di parole chiave o altri elementi di interattività e lavori in piccolo gruppo con video-conferenze in stanze ad hoc
Su tutto, è necessaria una scansione delle attività molto definita e ritmata, che si ripeta in ogni lezione e che diventi il framework entro cui si articolano tutte le lezioni.