Il Patto che la scuola stringe con le famiglie è contenuto nel "Patto educativo di corresponsabilità", il documento in cui sono resi espliciti gli impegni che si assumono le tre componenti fondamentali dell'azione educativa: la Scuola, lo Studente, la Famiglia.
È la "carta" su cui si gioca la relazione fra gli attori che quotidianamente agiscono nella scuola. Il riferimento normativo è il Decreto del Presidente della Repubblica 21 novembre 2007, n. 235. Focalizziamo in questa sezione l'attenzione sugli impegni che si prendono rispettivamente la Scuola e la Famiglia e che al tempo della Didattica Digitale Integrata sono stati rivisti per rispondere alle esigenze di questo delicato momento.
Procediamo per elementi chiave in modo da poter offrire uno schema generale con alcune integrazioni dalle esperienze delle scuole.
IL PATTO DI CORRESPONSABILITÀ "PRIMA" E AL TEMPO DELLA DDI - Gli impegni della scuola
Impegni "istituzionali"
- Prima della DDI
- Impegno a sostenere e mantenere la motivazione all’apprendimento (valorizzare gli interessi e i talenti degli studenti)
- Impegno a divulgare discutere e spiegare le norme contenute nei regolamenti interni e le relative “sanzioni”
- Oggi
- Arricchire le misure organizzative per garantire l’offerta formativa con la didattica integrata o totalmente a distanza mettendo in condizione la Scuola e le famiglie (comodati d’uso) di poter erogare e fruire delle lezioni supportate dal digitale
- Intraprendere iniziative di alfabetizzazione digitale (studenti, famiglie)
- Individuare soluzioni formative per alunni fragili
- Sostenere la corretta applicazione di norme di comportamento e regolamenti rivisti in base all’emergenza della diffusione del virus SARS-CoV-2 (mascherine, gel, seguire tutte le prescrizioni,…)
Impegno alla comunicazione
- Prima della DDI
- Garantire l’informazione alle famiglie programmazione didattica, valutazione, andamento scolastico e disciplinare, assemblee, viaggi di istruzione,...
- Oggi
- Garantire la massima trasparenza negli atti amministrativi, chiarezza e tempestività nelle comunicazioni, anche attraverso l’utilizzo di strumenti informatici
Impegno al benessere psico-fisico e alla sicurezza
- Prima della DDI
- Attivarsi per il benessere psicofisico e per la sicurezza degli alunni
- Rispettare la privacy di alunni e famiglie, non divulgando informazioni sulla loro vita privata
- Oggi
- Attuare tutti gli interventi per Condividere informazioni per riduzione del rischio di diffusione del virus SARS-CoV-2 in ambiente scolastico e in generale su cultura e regole per la prevenzione della salute pubblica
- Garantire il rispetto della privacy nella comunicazione elettronica
IL PATTO DI CORRESPONSABILITÀ "PRIMA" E AL TEMPO DELLA DDI - Gli impegni della famiglia
Impegni "istituzionali"
- Prima della DDI
- Prendere visione dei regolamenti di Istituto condividerli e farne motivo di riflessione con i propri figli
- Mettere in pratica eventuali provvedimenti correttivi nei confronti dei propri figli
- Assumersi la reale responsabilità del rispetto che i figli devono portare a persone e cose nell’ambiente scolastico (anche con risarcimento in denaro di eventuali danni)
- Oggi
- Prendere visione dei regolamenti di Istituto aggiornati in base alle misure dovute al virus SARS-CoV-2 condividerli e farne motivo di riflessione con i propri figli (rispetto orari, divieto di assembramento, uso di mascherine e disinfezione, attuazione misure preventive, comportamenti da attuare in caso di positività al virus,..)
- Seguire le regole di Istituto e ASL in caso di sintomatologia (recarsi immediatamente a scuola in caso di positività, contattare Istituto e ASL per monitoraggio,..)
Impegno alla comunicazione
- Prima della DDI
- Ricercare e attuare con i docenti una comunicazione continua
- Partecipare alla vita della scuola: informarsi sull’andamento didattico e disciplinare dei figli, firmare circolari, controllare libretto, comunicazioni; partecipare alle riunioni,...
- Oggi
- Consultare giornalmente il sito web, e il registro elettronico
Impegno per la co-partecipazione al processo didattico
- Prima della DDI
- Contenere al massimo il numero delle assenze dei figli
- Garantire il materiale didattico occorrente e vigilare che sia portato a scuola
- Rispetto dell’ambiente didattico: degli arredi, strumentazioni, anche nell’abbigliamento
- Oggi
- Controllare e promuovere puntualità della frequenza sia in presenza che a distanza
- Far rispettare e vigilare che i figli rispettino le regole che riguardano comportamenti circa la partecipazione alle lezioni a distanza (no violazione privacy, no comportamenti lesivi dignità e dell’immagine altrui o individuabile come cyberbullismo,..)
- Fare rispettare ai propri figli l’ambiente scolastico arricchito di sussidi digitali
INTEGRAZIONI DALLE ESPERIENZE DELLE SCUOLE
Come integrare il "freddo" documento che le Famiglie firmano a inizio anno con azioni finalizzate a rendere vive le regole e gli impegni che reciprocamente ci si prende?
Le famiglie al tempo della Didattica Digitale Integrata hanno due esigenze principali. Nella distanza che si crea con la chiusura parziale o totale della Scuola, genitori e tutori vanno tenuti informati e istruiti.
Informare
- Incontrarsi, discutere. La maggior parte degli Istituti ha organizzato incontri in presenza o a distanza facendo utilizzare alle Famiglie strumenti di videoconferenza free (Zoom…) oppure gli account dei portali e-learning degli alunni: i genitori entrano nella scuola virtuale dei figli e possono ricevere dai docenti e dal dirigente tutte le indicazioni su come attuare al meglio le regole contenute nel Patto: con emozione entrano nella classe virtuale dei figli e sperimentano il loro nuovo ruolo di "genitore digitale".
- Notifiche push. Vieni richiesto ai genitori di informarsi quotidianamente sul registro elettronico o sul sito, ma non tutti i genitori riescono a consultare quotidianamente sito o registro. Per ovviare, alcune scuole adottano notifiche "push" inviate direttamente agli indirizzi email dal Registro elettronico per facilitare la ricezione da parte delle famiglie delle comunicazioni scolastiche. Altre realtà stanno sperimentando canali social (soprattutto canali Telegram) per tenere informate famiglie e studenti (in caso di formazione per adulti).
- Regole per comunicare. Alle famiglie deve essere chiaro come poter sempre comunicare anche a distanza con i docenti: chiare regole permettono ai docenti di gestire la potenziale enorme quantità di comunicazione (definizione precisa di orari di disponibilità, tempo medio per ricevere risposte,…); chiarezza sulle modalità aiutano le famiglie a mantenere il contatto con la Scuola (scrivere ai docenti per posta elettronica, tramite il registro di classe,...).
- Seguire il percorso formativo... I docenti dovrebbero rendere esplicito alla famiglia dove possono tenersi informate sulla didattica: le indicazioni contenute nei programmi giornalieri del registro elettronico oppure alcuni docenti (soprattutto quelli della primaria che hanno solitamente meno classi e alunni) optano per un blog anche partecipato dagli studenti dove tenere il diario delle mattinate di studio insieme,…. Alcuni docenti optano per e-mail settimanali, newsletter mensili,...
Istruire le famiglie
- Competenze digitali. Anche le famiglie devono "fare i conti" con le loro competenze digitali quando sono chiamate a supportare e vigilare sui propri figli negli ambienti e-learning. Molti Istituti hanno creato pagine sul sito della Scuola dove sono raccolti manuali e videotutorial per illustrare il funzionamento delle piattaforme e-learning e registro elettronico. Una attenzione speciale viene dedicata alla formazione su protezione dati personali e comportamenti corretti in termini di cyberbullismo e gestione identità personale.
- I bisogni degli studenti. Le famiglie andrebbero istruite anche sui "bisogni" dei propri figli al tempo della Didattica Digitale Integrata, e della Didattica a Distanza più in generale. La famiglia diventa attore molto più presente sul "palcoscenico" della didattica: è il garante del setting di studio dei figli, dei suoi comportamenti (abbigliamento, atteggiamenti lesivi di privacy e dignità,…). I ragazzi affrontano un contesto nuovo di studio, la solitudine e la de-inidivudazione dietro allo schermo, nuove modalità di relazione e comunicazione con gli adulti e anche con i pari che sono abituati a incontrare virtualmente in contesti solo informali. Le famiglie vanno accompagnate nel nuovo ruolo anche tenuto conto del disagio che si sta affrontando tutti a livello sociale e particolare dentro alle case. Per rispondere a questi bisogni di "istruzione socio-emotiva" alcuni Istituti organizzano o propongono seminari (in presenza o online), la disponibilità di personale specializzato, (counselor, psicologi,..).