Gli studenti della quinta elementare e della terza media della sezione digitale dell'IC Pegli hanno realizzato il cortometraggio "Il digitale è umano"
A fine maggio lo staff di Scuola Digitale Liguria è stato invitato a bordo della Costa Fortuna, dove l'Istituto ha presentato in anteprima il cortometraggio a genitori e alunni. È stata l'occasione per vedere l'emozionante lavoro svolto e presentare il progetto regionale anche alle famiglie presenti.
Abbiamo intervistato Andrea Rosselli, Animatore Digitale dell'IC Pegli:
Com'è nata l'idea di presentare il vostro cortometraggio a bordo della Costa Fortuna?
L'occasione si è presentata grazie a uno dei genitori. La location era molto bella e devo dire che i ragazzi erano gasati a mille! Al di là del luogo dove abbiamo presentato il cortometraggio, ci tengo a sottolineare che è stato bello poter trovare grande collaborazione da parte di tante persone.
Com'è stato lavorare con ragazzi di età diverse?
Nella nostra scuola la continuità è un valore sul quale la Dirigente scolastica Iris Alemano ha lavorato in questi anni perché in un Istituto Comprensivo questo aspetto è molto importante.
Realizzare questo corto è stato un vero lavoro di squadra, dove ognuno ha portato il proprio talento e si è reso disponibile facendo la propria parte. Anche se gli attori sono i ragazzi di terza media, la spontaneità dei più piccoli è stata fondamentale in molte occasioni. Il regista Ildo Brizi ci ha detto che realizzare un cortometraggio equivale a vivere in famiglia per un certo periodo. In effetti è proprio vero perché i ragazzi più grandi erano come i fratelli maggiori di quelli più piccoli! Questo accresce il senso di responsabilità nei ragazzi delle medie.
Quali sono stati i benefici di lavorare con il digitale per i ragazzi? Le famiglie hanno apprezzato?
I genitori hanno apprezzato molto il lavoro svolto in questi anni. Grazie agli strumenti digitali noi docenti siamo riusciti a scoprire i talenti e le potenzialità dei ragazzi, che se aiutati possono utilizzare il digitale in maniera positiva e trovare la loro strada.
Quali prospettive per questo cortometraggio?
Abbiamo intenzione di farlo crescere. È un prodotto cinematografico che tocca temi importanti come il bullismo, la disabilità uditiva e il digitale. A partire dalla sua proiezione è già nato un dibattito in un'altra classe. Ora stiamo pensando di presentarlo ad alcuni concorsi e per questa ragione non possiamo divulgarlo per intero in rete per un anno.
Negli anni a venire vi piacerebbe ampliare la sezione digitale?
Quando è nata la sezione digitale la Dirigente Scolastica ha sempre espresso la volontà che questo progetto si espandesse in tutto l'Istituto. Questo sta in effetti accadendo perché quasi tutti i docenti della scuola utilizzano strumenti digitali individuati e condivisi dal corso digitale.
Altre riflessioni?
La cosa più bella che mi sento di dire è che nel momento in cui genitori e insegnanti capiscono che il futuro è nelle mani dei ragazzi, e che bisogna fare quanto più possibile per aiutarli a crescere, si possono realizzare lavori incredibili.