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Grazie all'Osservatorio e alla Mappa è possibile esplorare le pratiche di didattica innovativa con il digitale che si realizzano tutti i giorni in Liguria
Scopri l’Osservatorio dei Progetti Innovativi, la piattaforma regionale per documentare e condividere esperienze di didattica digitale innovativa e conoscere il trend dell'innovazione scolastica.
Il progetto "I can empathize" ha partecipato all'edizione care del Premio Progetto Scuola Digitale Liguria per la categoria "Docente innovatore", nell'ambito della quale si è classificato al quarto posto.
Questo l'abstract del progetto documentato nell'Osservatorio regionale: "Il progetto I can empathize è collaborazione, cooperazione tra scuole di diversi Paesi. I concetti di rispetto, amore, valorizzazione, accettazione, empatia sono sentiti e vissuti dagli alunni in un grande girotondo di amicizia".
Abbiamo intervistato la docente referente del progetto, Oriana Bucci.
Qual è stato il valore più evidente del progetto?
Il valore più evidente del progetto I can empathize è stata la collaborazione tra le scuole di cinque paesi europei: il piano del progetto era molto dettagliato, con attività ben delineate. L'utilizzo di diversi tools ha permesso agli alunni di sviluppare le competenze del XXI secolo, le soft skills. Le attività multidisciplinari hanno portato alla realizzazione di eBooks condivisi, a un prodotto finale, genial.ly, a un Padlet che è stato utilizzato anche durante il lockdows ed è diventato quindi uno strumento per continuare a collaborare e a condividere esperienze di video editing, di tinkering, di Coding, anche oltre la piattaforma eTwinning, e anche dopo aver avuto i riconoscimenti QL nazionale ed europeo nel 2019. Lo spirito è quello di continuare a lavorare in questo modo per il piacere di condividere con empatia.
Quale consiglio daresti ai colleghi per semplificare la realizzazione di una buona documentazione didattica?
Il primo passo è quello di iscriversi alla nuova piattaforma ECAS.EC.EUROPA.EU. L'esperienza eTwinning è molto formativa e motivante. Nel mio caso è stato un trampolino di lancio per superare il burnout, per apprendere le nuove metodologie e fare riferimento ai framework europei, imparare a fare progetto. Learning design può essere un canovaccio da seguire.
Titolo: I can empathize
Anno Scolastico: 2019/2020
Ordine di Scuola: Infanzia, primaria
Tema prevalente: Favorire l'interculturalità
Scuola: IC Maddalena-Bertani (Genova)
Docente: Oriana Bucci -
LINK a DOCUMENTAZIONE: https://tinyurl.com/4tf2ew6n
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Il progetto “TellCODE - storytelling, coding e riflessioni sull’IA” è stato realizzato dalla docente Wanda Trunfio nel corso dell’anno 2023/24 ed è un percorso che coinvolge gli alunni di due diversi ordini di scuola e diverse discipline, tra cui Italiano, Storia, Geografia, Matematica, Musica, Arte e Immagine, Tecnologia.
In particolare - dall’abstract documentato nell’Osservatorio regionale - il progetto prevede un’attività che interessa i bambini di 5 anni della scuola dell'infanzia “Walt Disney” e gli alunni delle classi 1B e 2A della scuola primaria “Giuseppe Mazzini” che collaborano utilizzando kit di robotica (Cubetto, Bee-Bot, m-Tiny, mBot, Lego Education Spike Essential e We-Do) e i linguaggi di programmazione come strumenti per scrivere, raccontare e mettere in scena storie. Nel processo di creazione si approfondisce il tema delle emozioni. Le attività sono state progettate seguendo il modello Think- Make-Improve.
Abbiamo intervistato la referente Wanda Trunfio.
Qual è stato il valore più evidente del progetto?
Il progetto propone l'utilizzo della robotica educativa per la creazione di esperienze di apprendimento immersive e collaborative che favoriscano la crescita personale e l'acquisizione di abilità linguistiche avanzate sfruttando l’approccio costruttivista in cui gli studenti sono liberi di esplorare soluzioni, pianificare strategie di risoluzione, collaborare con i compagni e imparare dagli errori.
Le attività sono state progettate seguendo il modello Think-Make-Improve che coinvolge una parte di brainstorming, una di costruzione e programmazione dei robot, creazione di costumi e scenografie e una di riflessione sul processo di apprendimento e condivisione dei risultati.
La generazione Alpha tende a comunicare principalmente attraverso mezzi digitali, spesso individualmente. Il progetto intende contrastare questa tendenza, favorendo la collaborazione e il lavoro di gruppo mediante la creazione di storie tridimensionali con la robotica e i linguaggi di programmazione.
L'esperienza di teatro robotico permette agli studenti di sviluppare creatività e immaginazione per inventare storie, personaggi e ambientazioni, dando vita a un mondo tridimensionale, sviluppare la competenza nella scrittura inventando un copione per i robot e curando l'ordine cronologico, la chiarezza e la coerenza del racconto, imparare a comunicare e creare in modo collaborativo mediante il confronto, acquisire familiarità con la programmazione di robot a cui “far interpretare” il copione, imparando le basi del coding.
L'idea di utilizzare robot per interpretare storie umane è davvero interessante e ci permette di riflettere sul circolo tecnologico uomo-macchina. Le funzioni delle macchine e dei sistemi di intelligenza artificiale sono molteplici: possono sostituire l'uomo in compiti ripetitivi, alienanti e pericolosi, rivoluzionando il sistema produttivo ed economico oppure possono anche appagare il nostro desiderio di potenziare le nostre capacità, diventando protesi avanzate. Tuttavia, è importante ricordare che la nascita e lo sviluppo degli artifici umani dipendono ancora dalla nostra intelligenza. È fondamentale considerare, inoltre, le implicazioni etiche dell'utilizzo di robot per interpretare storie umane poiché le macchine sono in grado di comprendere parzialmente le emozioni. Questo significa che le loro interpretazioni potrebbero essere incomplete o inaccurate.
È essenziale che gli studenti, gradualmente, diventino consapevoli dei potenziali benefici e rischi dell'Intelligenza Artificiale e che siano in grado di utilizzare questa tecnologia in modo critico e responsabile.
Quale consiglio daresti ai colleghi per semplificare la realizzazione di una buona documentazione didattica?
La documentazione didattica dovrebbe essere un elemento integrante del percorso didattico stesso ma, spesso, la si considera un mero adempimento burocratico da svolgere frettolosamente a posteriori, con il risultato di una ricostruzione imprecisa e poco utile del lavoro svolto.
La realizzazione di una documentazione didattica efficace scaturisce, invece, da una iniziale progettazione accurata e condivisa con il team, soprattutto se attinente a progetti interdisciplinari o di continuità.
A mio avviso, risulta estremamente utile scegliere già in fase iniziale la tipologia di repository per la raccolta sistematica ed efficiente dei materiali e dei prodotti elaborati durante le diverse fasi dell'attività. Ponderare già dal principio le modalità di diffusione del progetto consente, inoltre, l’utilizzo del linguaggio, degli strumenti e delle apps che garantiscano una comunicazione chiara, sintetica e al contempo incisiva.
Ritengo inoltre importante che la documentazione, organizzata in modo logico e facilmente accessibile, espliciti le fasi principali dell'attività, i materiali utilizzati e le competenze attese. In questo modo, essa diventa un vero e proprio strumento di condivisione e di crescita professionale, utile non solo a chi l'ha realizzata, ma anche ad altri docenti che potrebbero essere interessati a riproporre l'esperienza nelle proprie classi.
Un'ulteriore strategia vincente che il docente può attuare è il coinvolgimento degli studenti nella produzione di materiale documentativo. Ciò può essere un modo per motivarli e renderli partecipi del processo di apprendimento. Ad esempio, gli studenti possono:
- scattare foto o realizzare video per documentare le diverse fasi di un progetto,
- creare un blog o un diario di bordo per annotare le loro riflessioni e i loro progressi,
- realizzare presentazioni multimediali per condividere con i compagni i risultati del loro lavoro.
Con un po' di impegno e di metodo, perciò, la documentazione didattica può diventare un'alleata preziosa per riflettere sul proprio lavoro, valorizzare i progressi degli studenti, arricchire qualitativamente la pratica didattica e condividerla.
Titolo: TellCODE - Storytelling, coding e riflessioni sull'IA
Anno Scolastico: 2023/24
Ordine di Scuola: Infanzia - Primaria
Tema prevalente: Sviluppare specifiche competenze disciplinari
Scuola: IC Barabino
Docente: Wanda Trunfio
Documentazione: https://tinyurl.com/4enh38y5
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Il progetto “Emozione creativa. Sostenibilità e colore” è stato realizzato da Antonella Leto nel corso dell’anno 2023/24 ed è un percorso interdisciplinare che, coniugando formazione e realtà aziendale, coinvolge una classe di 20 studenti a prevalenza maschile del secondo anno del corso per operatore Grafico Ipermediale e Operatore Informatico.
Dall’abstract documentato sulla Piattaforma Osservatorio regionale, l’attività parte dagli obiettivi dell’Agenda 2030 e, attraverso creatività, comunicazione visiva e ambiente, porta i ragazzi a realizzare un progetto di comunicazione e divulgazione sviluppato in diverse attività per promuovere le competenze culturali e professionali nel campo della comunicazione, della grafica e dell’innovazione tecnologica.
La finalità del progetto è innovare nel campo della sostenibilità ambientale, coinvolgendo chi lavora nel campo della comunicazione per promuovere e radicare nel tessuto locale una cultura della sostenibilità che incoraggi le imprese a riconsiderare i propri modelli di business in chiave ambientale.
La docente referente Antonella Leto ha evidenziato i seguenti aspetti:
Qual è stato il valore più evidente del progetto?
Il valore più evidente è stata la possibilità di raggiungere l'obiettivo di una didattica innovativa più contestualizzata e concreta attraverso l'interdisciplinarietà e la programmazione di nuovi contenuti nell’esperienza formativa, che vedono il coinvolgimento di realtà esterne presenti sul territorio.
Quale consiglio daresti ai colleghi per semplificare la realizzazione di una buona documentazione didattica?
Dato che la documentazione è un importante strumento di comunicazione e condivisione delle attività svolte che consente di poter avviare il confronto e/o collaborazioni, sia nel proprio contesto educativo /formativo che professionale con aziende e territorio; è utile per semplificare la realizzazione di una buona documentazione partendo da una definizione chiara degli obiettivi didattico/formativi che si intendono raggiungere e la strategia che si intende attuare per lo sviluppo delle competenze e conoscenze.
Un buon punto di partenza per lo sviluppo della documentazione è seguire il format della scheda innovazione disponibile sul sito di Progetto Scuola Digitale Liguria nella sezione dell'osservatorio. Seguire gli step aiuta lo sviluppo dell'intero processo dall'ideazione, la progettazione all'esecuzione per poi catalogare e diffondere i materiali creati.
Titolo: Emozione creativa. Sostenibilità e colore
Anno Scolastico: 2023/24
Ordine di Scuola: IeFP
Tema prevalente: Sostenibilità e ambiente
Scuola: Fondazione Fassicomo
Docente: Antonella Leto
Documentazione: https://tinyurl.com/7vvrws64
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Il progetto “Antichi mestieri: alla ricerca del passato per immaginare il nostro futuro” è stato realizzato dalla docente Sabrina Gualco nel corso dell’anno scolastico 2023/24 per studenti della Primaria e coinvolge diverse discipline tra cui italiano, storia, geografia, musica e tecnologia.
In particolare - dall’abstract documentato sulla piattaforma regionale Osservatorio - il progetto parte dall’esplorazione del centro storico di Genova alla ricerca di testimonianze riguardanti gli antichi mestieri fondamentali per la città fra il 1100 e il 1600. In questo modo gli studenti scoprono competenze legate ai singoli mestieri.
Abbiamo intervistato la docente referente Sabrina Gualco.
Qual è stato il valore più evidente del progetto?
Per la parte di ricerca storica, gli studenti hanno acquisito familiarità con la ricerca di informazioni da fonti primarie e secondarie e hanno imparato a valutare la validità delle fonti. Per ciò che riguarda le competenze digitali, hanno acquisito dimestichezza con software per la creazione di umanoidi, fumetti digitali e ambienti 3D; hanno imparato a utilizzare le tecnologie per la comunicazione e la condivisione del loro lavoro. Per rafforzare le capacità di scrittura e storytelling: hanno scritto un copione per la rappresentazione teatrale e un fumetto digitale, hanno sviluppato la capacità di comunicare idee in modo chiaro e creativo.
Per promuovere la collaborazione e il lavoro di squadra: hanno lavorato in gruppo per la ricerca, la progettazione e la realizzazione del progetto; hanno imparato a collaborare e a comunicare efficacemente per raggiungere un obiettivo comune.
Per quanto riguarda accrescere la consapevolezza del patrimonio storico e culturale: hanno approfondito la conoscenza degli antichi mestieri di Genova e del loro valore storico; hanno sviluppato un senso di appartenenza alla comunità e un maggiore rispetto per le tradizioni.
Per la parte di creatività ed espressività: hanno inventato storie e personaggi ispirati agli antichi mestieri; hanno espresso la loro creatività attraverso la scrittura, il disegno e la tecnologia.
Quale consiglio daresti ai colleghi per semplificare la realizzazione di una buona documentazione didattica?
Fondamentale è la pianificazione e strutturazione dell’attività. È importante definire gli obiettivi della documentazione e il pubblico a cui è destinata, scegliere un formato adatto (es. testo, presentazione, video) e strutturare il contenuto in modo logico e sequenziale, usare un tono positivo e motivante, fare attenzione all'aspetto grafico e alla formattazione.
Per sviluppare l’uso di un linguaggio chiaro e conciso: evita il gergo tecnico e i termini complicati, favorendo un linguaggio accessibile a tutti; usa frasi brevi e paragrafi concisi per facilitare la lettura e la comprensione; usa un tono positivo e motivante.
Per la parte di integrazione di immagini e contenuti multimediali: usa immagini e video per rendere la documentazione più accattivante e facilitare la comprensione; utilizza contenuti multimediali di alta qualità e pertinenti al tema trattato.
Per la parte legata all’uso di strumenti digitali: si possono usare strumenti open source per la creazione e la condivisione di documentazione didattica. Questo favorisce anche la condivisione e il riutilizzo del materiale. Per fare questo: metti a disposizione la tua documentazione online per condividerla con altri docenti e studenti; rivedi e aggiorna periodicamente la documentazione per mantenerla aggiornata e
utile.
Titolo: Antichi mestieri: alla ricerca del passato per immaginare il nostro futuro
Anno Scolastico: 2023/24
Ordine di Scuola: Istituto Comprensivo
Tema prevalente: Patrimonio culturale, artistico e paesaggistico
Scuola: IC Voltri II
Docente: Gualco Sabrina
Documentazione: https://tinyurl.com/4a9jpvuh
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Il progetto “Partiamo alla scoperta delle STEAM” è stato realizzato da Rosangela Lena durante l’anno scolastico 2023/24 e proposto alla classe in occasione della prima Settimana delle STEAM.
Dall’abstract documentato sulla piattaforma regionale Osservatorio, l’attività coinvolge alunni di classe terza primaria in un percorso di osservazione, ipotesi, sperimentazione e confronto a partire dal testo scolastico. Una seconda parte dell’attività consiste nell’utilizzo del robottino M-Tiny con cui possono imparare a scrivere il codice per fargli eseguire piccoli percorsi.
Il progetto è interdisciplinare con anche attività in inglese, necessita di attrezzature informatiche semplici come computer e proiettore
Abbiamo intervistato la docente referente Rosangela Lena.
Qual è stato il valore più evidente del progetto?
Il valore più evidente è stato quello di promuovere l’apprendimento attraverso la sperimentazione pratica e l’osservazione stimolando la curiosità scientifica e il pensiero critico.
Quale consiglio daresti ai colleghi per semplificare la realizzazione di una buona documentazione didattica?
Consiglierei ai colleghi di lavorare molto sulla stesura del progetto che è la parte più importante. Devono essere ben chiari gli obiettivi, la metodologia, i materiali e le procedure. Inoltre serve giusto coinvolgimento e collaborazione tra i colleghi del team classe che possono migliorare il progetto con accorgimenti e feedback. Inoltre occorre mantenersi in formazione continua su come creare e usare efficacemente documenti didattici di qualità. Una maggiore consapevolezza e competenza possono migliorare la collaborazione e l'efficacia nell’uso della documentazione.
Titolo: Partiamo alla scoperta delle STEAM
Anno Scolastico: 2023/24
Ordine di Scuola: Istituto Comprensivo
Tema prevalente: STEAM
Scuola: IC Barabino
Docente: Lena Rosangela
Documentazione: https://tinyurl.com/3968jux5
- Buona pratica di documentazione: "Matematica da scoprire - Laboratorio alla scoperta delle figure geometriche utilizzando Geogebra"
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