Il progetto “TellCODE - storytelling, coding e riflessioni sull’IA” è stato realizzato dalla docente Wanda Trunfio nel corso dell’anno 2023/24 ed è un percorso che coinvolge gli alunni di due diversi ordini di scuola e diverse discipline, tra cui Italiano, Storia, Geografia, Matematica, Musica, Arte e Immagine, Tecnologia.

In particolare - dall’abstract documentato nell’Osservatorio regionale - il progetto prevede un’attività che interessa i bambini di 5 anni della scuola dell'infanzia “Walt Disney” e gli alunni delle classi 1B e 2A della scuola primaria “Giuseppe Mazzini” che collaborano utilizzando kit di robotica (Cubetto, Bee-Bot, m-Tiny, mBot, Lego Education Spike Essential e We-Do) e i linguaggi di programmazione come strumenti per scrivere, raccontare e mettere in scena storie. Nel processo di creazione si approfondisce il tema delle emozioni. Le attività sono state progettate seguendo il modello Think- Make-Improve.

Abbiamo intervistato la referente Wanda Trunfio.

Qual è stato il valore più evidente del progetto?

Il progetto propone l'utilizzo della robotica educativa per la creazione di esperienze di apprendimento immersive e collaborative che favoriscano la crescita personale e l'acquisizione di abilità linguistiche avanzate sfruttando l’approccio costruttivista in cui gli studenti sono liberi di esplorare soluzioni, pianificare strategie di risoluzione, collaborare con i compagni e imparare dagli errori.

Le attività sono state progettate seguendo il modello Think-Make-Improve che coinvolge una parte di brainstorming, una di costruzione e programmazione dei robot, creazione di costumi e scenografie e una di riflessione sul processo di apprendimento e condivisione dei risultati.
La generazione Alpha tende a comunicare principalmente attraverso mezzi digitali, spesso individualmente. Il progetto intende contrastare questa tendenza, favorendo la collaborazione e il lavoro di gruppo mediante la creazione di storie tridimensionali con la robotica e i linguaggi di programmazione.
L'esperienza di teatro robotico permette agli studenti di sviluppare creatività e immaginazione per inventare storie, personaggi e ambientazioni, dando vita a un mondo tridimensionale, sviluppare la competenza nella scrittura inventando un copione per i robot e curando l'ordine cronologico, la chiarezza e la coerenza del racconto, imparare a comunicare e creare in modo collaborativo mediante il confronto, acquisire familiarità con la programmazione di robot a cui “far interpretare” il copione, imparando le basi del coding.

L'idea di utilizzare robot per interpretare storie umane è davvero interessante e ci permette di riflettere sul circolo tecnologico uomo-macchina. Le funzioni delle macchine e dei sistemi di intelligenza artificiale sono molteplici: possono sostituire l'uomo in compiti ripetitivi, alienanti e pericolosi, rivoluzionando il sistema produttivo ed economico oppure possono anche appagare il nostro desiderio di potenziare le nostre capacità, diventando protesi avanzate. Tuttavia, è importante ricordare che la nascita e lo sviluppo degli artifici umani dipendono ancora dalla nostra intelligenza. È fondamentale considerare, inoltre, le implicazioni etiche dell'utilizzo di robot per interpretare storie umane poiché le macchine sono in grado di comprendere parzialmente le emozioni. Questo significa che le loro interpretazioni potrebbero essere incomplete o inaccurate.
È essenziale che gli studenti, gradualmente, diventino consapevoli dei potenziali benefici e rischi dell'Intelligenza Artificiale e che siano in grado di utilizzare questa tecnologia in modo critico e responsabile.

Quale consiglio daresti ai colleghi per semplificare la realizzazione di una buona documentazione didattica?

La documentazione didattica dovrebbe essere un elemento integrante del percorso didattico stesso ma, spesso, la si considera un mero adempimento burocratico da svolgere frettolosamente a posteriori, con il risultato di una ricostruzione imprecisa e poco utile del lavoro svolto.
La realizzazione di una documentazione didattica efficace scaturisce, invece, da una iniziale progettazione accurata e condivisa con il team, soprattutto se attinente a progetti interdisciplinari o di continuità.
A mio avviso, risulta estremamente utile scegliere già in fase iniziale la tipologia di repository per la raccolta sistematica ed efficiente dei materiali e dei prodotti elaborati durante le diverse fasi dell'attività. Ponderare già dal principio le modalità di diffusione del progetto consente, inoltre, l’utilizzo del linguaggio, degli strumenti e delle apps che garantiscano una comunicazione chiara, sintetica e al contempo incisiva.
Ritengo inoltre importante che la documentazione, organizzata in modo logico e facilmente accessibile, espliciti le fasi principali dell'attività, i materiali utilizzati e le competenze attese. In questo modo, essa diventa un vero e proprio strumento di condivisione e di crescita professionale, utile non solo a chi l'ha realizzata, ma anche ad altri docenti che potrebbero essere interessati a riproporre l'esperienza nelle proprie classi.
Un'ulteriore strategia vincente che il docente può attuare è il coinvolgimento degli studenti nella produzione di materiale documentativo. Ciò può essere un modo per motivarli e renderli partecipi del processo di apprendimento. Ad esempio, gli studenti possono:

  • scattare foto o realizzare video per documentare le diverse fasi di un progetto,
  • creare un blog o un diario di bordo per annotare le loro riflessioni e i loro progressi,
  • realizzare presentazioni multimediali per condividere con i compagni i risultati del loro lavoro.

Con un po' di impegno e di metodo, perciò, la documentazione didattica può diventare un'alleata preziosa per riflettere sul proprio lavoro, valorizzare i progressi degli studenti, arricchire qualitativamente la pratica didattica e condividerla.

Titolo: TellCODE - Storytelling, coding e riflessioni sull'IA
Anno Scolastico: 2023/24
Ordine di Scuola: Infanzia - Primaria
Tema prevalente: Sviluppare specifiche competenze disciplinari
Scuola: IC Barabino
Docente: Wanda Trunfio
Documentazione: https://www.canva.com/design/DAF_RW0Cpic/sxfgpyl63bNFsvSQ06ldlA/edit?utm_content=DAF_RW0Cpic&utm_campaign=designshare&utm_medium=link2&utm_source=sharebutton